"Somewhere over the rainbow way up high and the dreams that you dreamed "
Over the Rainbow, Israel Kamakawiwo'Ole

lunedì 30 ottobre 2017

Dante Alighieri


"E come l’aere, quand’è ben pïorno,-
per l’altrui raggio che ‘n sé si reflette,
di diversi color diventa addorno."
[Pur XXV (91-93)]

Dante Alighieri pone molta attenzione all'interno della Divina Commedia ai fenomeni naturali e alle molteplici manifestazioni della luce. L'arcobaleno rientra tra questi ultimi, e viene descritto nel Purgatorio, canto XXV, versi 91-93. Per il poeta "l’arcobaleno appare allorché la luce del sole (l’altrui raggio) si riflette nell’aria (in sé si riflette) quando essa è densa di umidità (ben pïorno)".

Sempre nel Purgatorio: 

"Come quando da l’acqua o da lo specchio
salta lo raggio a l’opposita parte,
salendo su per lo modo parecchio
a quel che scende, e tanto si diparte
dal cader de la pietra in igual tratta,
sì come mostra esperïenza e arte;"
[Pur XV (16-21)]

Si tratta di una descrizione accurata di quella che oggi chiamiamo “legge della riflessione”: il raggio riflesso viene deviato rispetto alla verticale (dal cader de la pietra) di un angolo che è pari all’angolo di incidenza. 
  

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