"Somewhere over the rainbow way up high and the dreams that you dreamed "
Over the Rainbow, Israel Kamakawiwo'Ole

lunedì 30 ottobre 2017

Forme dell'arcobaleno artificiale

Come.... UN ARCO!

"La forma circolare dell'arcobaleno deriva dal fatto che l'angolo che massimizza l'intensità dei raggi solari riflessi dalle gocce d'acqua risulta essere costante, di circa 42° rispetto all'osservatore."
                                                                                                                              Wikipedia

In natura, la porzione di arcobaleno visibile ai nostri occhi dipende da tre fattori:  la nostra posizione (se siamo al suolo, potremo vedere al massimo metà cerchio); l'altezza del sole sull'orizzonte e,  infine, la grandezza della 'nube' di gocce presenti in aria.

Dal seguente sito
"Affinché l'arcobaleno appaia ai nostri occhi bisogna che i raggi solari, che arrivano paralleli sulle gocce, vengano riflessi. Più precisamente, i raggi sono prima rifratti all'interno della goccia, passando dall'aria all'acqua, poi parzialmente riflessi dalla superficie della goccia verso l'interno della stessa e, infine, rifratti di nuovo dall'acqua in aria. La doppia rifrazione e la riflessione avvengono ad angoli fissi e determinati".

La forma dell'arcobaleno è curva, per meglio dire circolare, perché soltanto da quell'arco che vediamo 'illuminarsi' le gocce indirizzano i raggi riflessi verso il nostro punto d'osservazione col giusto angolo.
Così come per l'arcobaleno naturale, questa descrizione è valida anche se si crea un arcobaleno tramite gli esperimenti descritti nei precedenti post.

 

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